
UN IMPEGNO RIGENERANTE
Sarah P. R.
MBSR
Ricordo perfettamente quando ero in metro il primo sabato mattina che sono andata a fare mindfulness. Seduta come dal dottore, in attesa, in balia dei miei pensieri: ma che cosa stai facendo? L’ennesimo corso, eh? Per ridurre lo stress? Ma se per arrivare qui hai già fatto mille giochi d’incastri: la mindfulness sarà l’ennesimo impegno che ti prendi.
Vero. La mindfulness è un impegno, il mio nuovo impegno, totalizzante e rigenerante. Mi sono seduta sul tappetino e tutto era lí, vero, ma io non ero i miei pensieri, non ero il gioco di incastri, non ero il corso. Ero respiro e suoni. Cuore e mente. Ero presente.
Non ci sono tante parole per spiegare cosa si prova quando ti concentri mentre cammini, capisci e ti ricordi il nome di una persona alla prima stretta di mano, assaggi con gusto un piatto di pasta come se non lo avessi mai provato prima. Accade. E quando provi la sensazione di star bene, decidi che questa è la cosa giusta per te. Anche quando stai male.
La mindfulness mi ha insegnato ad esserci, sempre e comunque, con tutta me stessa, nelle situazioni della mia vita e il respiro mi ha aiutato a far pace coi pensieri ripetitivi, quelli che ti tormentano e non se ne vanno. Ci sono ancora, ma cerco di guardarli come se non fossero proprio i miei.
Ho scoperto quindi un nuovo modo di approcciarmi alle cose, un po’ più leggero, seppur consapevole, un po’ meno aggressivo e istintivo, seppur empatico. Conoscere la mindfulness è come incontrare un amico che ti capisce, con cui hai un gran feeling, che ti fa stare bene: non puoi più farne a meno.