Viviamo in un tempo che chiede molto: adattamento continuo, velocità, prestazione, resilienza. Eppure, raramente ci viene insegnato come prenderci cura del nostro mondo interiore in modo concreto, laico e fondato sulla ricerca scientifica.

Il Cognitively-Based Compassion Training (CBCT®) nasce proprio da questa esigenza: offrire strumenti pratici e universali per allenare la mente e il cuore, sviluppando stabilità emotiva, chiarezza, connessione e capacità di risposta consapevole alle difficoltà. La visione che lo ispira, promossa dal Dalai Lama, è quella di un’etica universale, fondata sulla comune umanità e sul desiderio condiviso di stare bene.

Non si tratta di “pensare positivo” né di evitare la sofferenza, ma di imparare a stare con l’esperienza, comprenderla e trasformare il modo in cui ci relazioniamo a noi stessi, agli altri e al mondo.

Le ricerche sul CBCT® mostrano effetti significativi su più livelli del funzionamento umano. Studi scientifici indicano che il training della compassione è associato a:

‍Riduzione significativa di:
- biomarcatori dello stress e infiammazione
- sintomi depressivi
- solitudine
- sintomi da stress post-traumatico (PTSD)
- ruminazione mentale

‍Incremento significativo di:
- compassione e attività neurale correlata
- empatia
- auto-compassione
- speranza e benessere soggettivo
- stili comunicativi più supportivi
- resilienza emotiva

Il CBCT® è considerato un potente antidoto al burnout, perché lavora sulle radici cognitive ed emotive dello stress cronico.